In una lettera del 10 agosto 2025, il CONAPO ha presentato le proprie osservazioni su una bozza di revisione del decreto legislativo n. 217/05. Il CONAPO chiede interventi urgenti per valorizzare la componente psicologica del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, sostenendo che essa non sia adeguatamente tutelata nelle norme attuali, a differenza di quanto avviene per professioni simili nella Polizia di Stato e nelle Forze Armate. Il documento avanza le seguenti richieste specifiche per il personale psicologo:
Classificazione professionale: La bozza di revisione, all’articolo 106, inserisce il personale psicologo nei ruoli tecnici anziché in quelli sanitari. Il CONAPO sottolinea che la professione di psicologo è una professione sanitaria, come stabilito dalla legge n. 56/1989 e dalle successive modifiche. L’ordinanza del Consiglio di Stato n. 24 del 10 febbraio 2022 e la successiva sentenza della Corte Costituzionale n. 98 del 18 maggio 2023 hanno equiparato lo psicologo al medico in quanto professionista della salute. Il CONAPO chiede quindi l’inserimento degli psicologi nel ruolo sanitario.
Abilitazione professionale per l’assunzione: La bozza di riforma non menziona l’obbligo di possedere l’abilitazione professionale per l’esercizio della professione di psicologo tra i requisiti di accesso ai ruoli direttivi tecnici. Il CONAPO ricorda che il TAR del Lazio, con l’ordinanza n. 1141 del 23 febbraio 2023, ha sospeso un concorso simile proprio per la mancanza di tale requisito, in quanto le mansioni di uno psicologo non possono essere svolte senza la previa abilitazione professionale. Di conseguenza, il sindacato chiede l’inserimento del possesso dell’abilitazione professionale tra i requisiti di ammissione.
Attività libero-professionali: L’articolo 128, comma 5, della bozza di riforma permette al personale medico di svolgere attività libero-professionali, ma non estende tale facoltà al personale psicologo. Il CONAPO richiama la sentenza della Corte Costituzionale n. 98 del 18 maggio 2023, che ha dichiarato incostituzionale la disparità di trattamento tra medici e psicologi militari su questo tema. La richiesta è di inserire una norma specifica che estenda anche agli psicologi la possibilità di esercitare la libera professione, così come previsto per i medici.
Funzioni attribuibili: L’articolo 106 della bozza non menziona i compiti tipici della professione di psicologo, pur trattando le funzioni dei direttivi e dirigenti tecnici a cui il settore della psicologia afferisce. Il CONAPO ritiene che ciò dimostri che il personale è stato inserito in un ruolo non conforme alle sue funzioni e alla normativa. Il sindacato chiede che le funzioni degli psicologi siano specificate nel testo, affinché non siano limitate a “mansioni d’ufficio” ma possano supportare adeguatamente il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.