
Il CONAPO segnala una serie di furti avvenuti recentemente in diverse sedi (Prato, Arezzo, Pisa) con sottrazione di attrezzature operative specialistiche, in particolare divaricatori elettrici, utilizzabili anche per scopi criminali (es. aperture di casseforti e porte blindate).
Le criticità evidenziate:
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assenza di sistemi di vigilanza attiva e passiva;
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carenza o inadeguatezza di videosorveglianza e sistemi dissuasivi;
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chiusure non idonee e facilmente violabili;
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serrande e cancelli inesistenti o malfunzionanti;
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vulnerabilità delle caserme “mono partenza”, che restano incustodite durante gli interventi.
Il CONAPO sottolinea il danno economico, d’immagine e di sicurezza derivante da questi episodi e chiede interventi urgenti per garantire l’inviolabilità delle sedi, la protezione di mezzi e attrezzature e la sicurezza del personale.
Se mancano fondi, il sindacato chiede di sollecitare stanziamenti straordinari da parte politica.