
La Commissione Europea ha deciso di limitare l’uso delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nelle schiume antincendio, considerate “sostanze chimiche per sempre” perché non si degradano nell’ambiente.
Decisione UE
-
Dopo l’approvazione degli Stati membri (aprile 2025), la Commissione Europea ha adottato formalmente la restrizione ai sensi del Regolamento REACH.
-
L’obiettivo è ridurre al minimo le emissioni di PFAS nell’ambiente.
-
Le nuove regole entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, con periodi di transizione tra 12 mesi e 10 anni a seconda dell’utilizzo.
-
Senza questa misura, circa 470 tonnellate di PFAS continuerebbero a essere rilasciate ogni anno.
-
Sono già disponibili alternative prive di PFAS, e gli operatori avranno tempo per la sostituzione.
Contesto ambientale
-
Le PFAS sono responsabili di contaminazioni di suolo e acqua potabile in tutta Europa.
-
L’UE agisce da oltre 20 anni per limitarne i rischi e questa misura rappresenta un passo decisivo verso la completa eliminazione dalle schiume antincendio.
Dichiarazioni ufficiali
-
Stéphane Séjourné (Vicepresidente esecutivo UE): la misura protegge persone e ambiente senza compromettere la sicurezza antincendio.
-
Jessika Roswall (Commissaria per l’Ambiente): circa il 60% delle schiume conteneva PFAS; il divieto rappresenta un importante progresso per la salute pubblica.
Il CONAPO definisce la decisione una “svolta storica” per la salute dei vigili del fuoco e dei cittadini.
Chiede di accelerare la sostituzione delle scorte di schiumogeno contenenti PFAS, senza attendere i lunghi tempi di transizione europei.
Il CONAPO promette di vigilare sull’attuazione della misura e sollecita lo Stato a fornire risorse adeguate per una rapida transizione.