
Il sindacato CONAPO ha scritto ai vertici del Ministero dell’Interno e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per segnalare presunte disparità di trattamento nel collocamento in quiescenza (pensione) del personale specialista dei Vigili del Fuoco. Secondo diverse segnalazioni ricevute, alcuni dipendenti con identici requisiti (età, anzianità di servizio e specializzazione) sarebbero stati obbligati al pensionamento includendo le maggiorazioni di servizio previste dagli articoli 19 e 20 del DPR 1092/1973, mentre altri nelle stesse condizioni sarebbero rimasti in servizio oltre i 60 anni.
Il CONAPO chiede verifiche urgenti sulla veridicità dei fatti segnalati e, qualora confermati, di intervenire per garantire parità di trattamento previdenziale per tutto il personale specialista.