
Il CONAPO denuncia ancora una volta le gravi criticità del settore SAPR del Corpo nazionale.
Pochi Formatori e pochi piloti, regole di ingaggio confuse e gestione disorganizzata degli equipaggi con colleghi costretti a mobilitazioni illogiche ed allungamento dei tempi di intervento a potenziale rischio per il soccorso.
Esempi recenti, come la ricerca persona a Cividale del Friuli del 31 agosto, confermano un sistema gestito “alla bisogna” e dannoso per cittadini e operatori.
Il CONAPO chiede l’immediato rispetto delle norme di sicurezza, chiarezza su ruoli e organizzazione centrale, riorganizzazione del servizio con SAPR specialisti o almeno equipaggi dedicati, oltreché l’attivazione urgente di corsi per piloti e formatori SAPR, ribadendo la richiesta di incontro urgente con l’Amministrazione.
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